Lords of Light
Oggi sono qui per parlarvi di una linea di giochi davvero particolare. Particolare in tutti i sensi. Eh si perchè in effetti nessuna linea di giochi ebbe vita più breve deiLords of Light, con grande amarezza di noi bimbi cresciuti, dato che aveva le potenzialità per diventare una grande linea. Ma partiamo dal principio e facciamo un po’ di ordine.
Quando nei primi anni ’80 la società americana Mego, famosa anche da noi per i mitici Micronauti, chiuse i battenti, il suo presidente fece un accordo con mister Joe Ruzzi, col quale aveva dei debiti, per cedergli i diritti di tutto ciò che era Mego. Ruzzi era proprietario della Pac Toys, che da diversi anni collaborava con tutte le più importanti società di giocattoli americane (Mego inclusa), a parte i giganti quali Mattel e Hasbro. Perchè cedere la Mego alla Pac? Perchè la Mego aveva debiti di milioni di dollari con la Pac, e quindi l’accordo era: tu mi levi di dosso i debiti e io ti cedo la Mego… una cosa del genere insomma.
Fatto sta che la prima cosa a cui pensarono i due nuovi soci Mego-Pac fu quella di continuare a sfruttare la gallina dalle uova d’oro che si chiamava Micronauti, però con un nome diverso. Fu così che nacquero i Lords of Light.
Vediamoli insieme: i due eroi “umani” e il capo dei cattivi erano molto inediti, così come il robot Leborio… mentre le altre creature buone e cattive e i veicoli erano ristampe fedelissime (con lievi differenze) di Micronauti già usciti anni prima e molto famosi. Credo che giusto il playset fosse una novità… ma potrei sbagliarmi, per cui vedrò di informarmi meglio e vi farò sapere. La differenza sostanziale rispetto ai Micronauti erano le trasparenze del corpo: questo perchè tutti i Lords of Light, sia buoni che cattivi, avevano una action-feature: nella confezione oltre al personaggio con i suoi accessori (e un simpatico minicomic) c’erano anche dei lightstick che una volta piegati si illuminavano e rimanevano così per diverse ore, questi stick potevano essere usati per fare delle spade laser per i due buoni umani, oppure per illuminare il corpo (inserendo lo stick nel petto traslucido) di tutti e 8 i personaggi creando un favoloso gioco di luci che illuminava il loro corpo: davvero favoloso! Non so dirvi quanti sticks ci fossero in ogni blister… se era uno solo, il gioco durava poco dato che una volta accesi questi stick si spengono una volta esaurito l’effetto e poi basta.
Non so quanto fosse facile trovarli nei negozi all’epoca sinceramente. Comunque… tutta la linea fu prodotta, ma per problemi legali/economici dell’azienda (che non sto a raccontarvi) la linea morì praticamente subito… la roba rimase in magazzino, e solo pochissimi esemplari furono distribuiti sul mercato… e neanche tutti: solo i 4 cattivi uscirono ufficialmente in (pochi) negozi. Il risultato? Solo poche centinaia di bambini americani ebbero la fortuna di giocare con i Lords of Light… che però a mio parere potevano essere una linea fantastica, ed è un vero peccato che sia finita così.
Cominciamo con i buoni: il protagonista era il prode Lord Luma, solito eroe biondo senza paura, poi c’era il giovane principe Futurion, erede al trono di Izzurian (il regno dei buoni: il nome Izzur era Ruzzi al rovescio, dal nome del creatore della linea e proprietario della Pac Toys!), c’erano poi Leborio una sorta di supercomputer mobile da battaglia ed Equestrian un potente cavallo del potere, creatura mitologica e cavalcatura di Lord Luma (un po’ come 30/30 per Bravestarr direi). Le risorse dei buoni però non finivano qui: avevano una imponente fortezza chiamata C.A.P. Con1, protetta da un robot gigantesco che sparava un raggio devastante (guardate nel minicomic sulla colonna di destra) e diversi veicoli, sia da battaglia che da lavoro: il Searcher e l’Electro Torque (suppongo servissero per estrarre l’Emralyte), il Cosmic Raider e l’Hyper Flyte (entrambi velivoli) e il gigantesco Emralyte Defender, che a vederlo così sembrava formato da alcuni degli altri veicoli, come l’Electro Torque e due Hyper Flyte.
I cattivi erano solo 4, e non avevano veicoli o playset. Teoricamente però erano una armata, quindi… Il loro capo aveva un nome poco invitante: Emperor Dementia, un Izzuriano rinnegato e bandito dal suo stesso popolo… perchè abbia questo aspetto mostruoso lo sa solo lui! I suoi 3 sgherri erano Topen, Nepos e Toriac… ovvero uomini bestia-insetto abbastanza ripugnanti Questi tre nei Micronauti erano rispettivamente Lobros, Kronos e Antor.
Nonostante i problemi della linea, vennero fatti due spot che fecero in tempo a girare in tv: si trattava di uno dei più bei spot di giocattoli mai realizzati, con personaggi in carne e ossa che interpretavano l’eroico Lord Luma e tutti e quattro i cattivi ben mascherati! Il tutto era avvolto nella nebbia, per far risaltare gli effetti di luce… sfortunatamente per ora non ho il video da mostrarvi, quei pupazzoni sembrano usciti da un film d’orrore, sono davvero ben fatti per uno spot di questo genere.
Arrivederci alla prossima!!!