Supertele
Dici Supertele e in un attimo vengo catapultato negli intervalli della mia scuola elementare, dove il protagonista assoluto era lui, un mito e un’icona indimenticabile per chi è stato bambino negli anni ’80. Venduto nell’immancabile retina a 500 Lire, il Supertele era caratterizzato dalla sua incredibile leggerezza,molte volte sfidava le leggi della fisica, il terrore di tutti i bambini che giocavano in porta e si ispiravano manco a dirlo a Benjamin Price.
Inutilizzabile negli spazi aperti e nei giorni di vento, il Supertele trovava la sua collocazione perfetta in spazi chiusi come corridoi o fondo aula, in quanto la plastica di cui era fatto era davvero leggerissima, per questo aveva sostituito nei cuori di tutti noi la famigerata pallina di carta. Il Supertele ha formato i sogni di tanti di noi che aspiravano a diventare il nuovo Oliver Hutton, il successo che ebbe oltre al prezzo che giocava a favore delle tasche di mamma e papà, fu sicuramente il colore che riportava alla mente di tutti i bambini che lo prendevano a calci i colori della propria squadra del cuore.