10 Aprile 2016: Enigma a “Un Milione di Giocattoli”
Tra la realtà e il giocattolo c’è sempre stato un forte legame, il giocattolo è lo specchio della società, nei cupi periodi in cui l’ Europa era devastata dalla guerra, i pochi giocattoli prodotti si ispiravano ai mezzi militari, moto, aerei, carri armati, intere guarnigioni di soldatini in tenuta da campo o da parata. I fregi, simboli del potere, venivano riportati sui giocattoli stessi, il bambino veniva educato alla cultura della guerra.
Tra i vari strumenti ideati a fini bellici, ce ne fu uno che riuscì a crearsi un alone di mistero che ancora oggi affascina non solo gli appassionati di militaria ma anche coloro che apprezzano l’ingegno e la creatività. Tale strumento è passato alla storia con il nome di :Enigma.
Enigma fu una macchina elettro meccanica ideata per cifrare e decifrare messaggi. Nata da un tentativo di commercializzazione poi fallito, fu ampiamente utilizzata dalle forze armate tedesche durante il periodo della seconda guerra mondiale. La facilità d’uso e la presunta indecifrabilità furono le maggiori ragioni del suo ampio utilizzo. La macchina Enigma aveva l’aspetto di una macchina per scrivere con due tastiere: la prima, inferiore, e la seconda nella quale i tasti erano sostituiti da lettere luminose che si accendevano ogniqualvolta venisse premuto un tasto sulla tastiera effettiva; la sequenza delle lettere che si illuminavano dava il messaggio cifrato (o quello in chiaro, se si batteva il testo cifrato).