Skeleton Warriors

Anno 1994, distribuiti in Italia dalla Giochi Preziosi gli Skeleton Warriors presentano le caratteristiche di una linea anni ’80, ricalcavano pari passo i Masters of the Universe, hanno avuto la particolarità di essere una delle più sfortunate linee di action figures della storia, come mai? Ora ve lo spiego!!!

La linea Skeleton Warriors nasce nel 1994 in casa Playmates, la stessa delle celebri Tartarughe Ninja, che in quel periodo ebbero un calo di popolarità/vendite, a qualcuno venne in mente allora di creare una linea tra il fantasy e il fantascientifico, dove i buoni erano eroi in armature lucenti e tecnologiche e i cattivi un’armata di scheletri magici.

La storia ufficiale è la seguente: nel pacifico mondo di Luminaries, il perfido barone Dark, ruba il cristallo Lighstar, lo stesso barone rompe in due il cristallo, rubandone la metà oscura, ciò trasforma lui e i suoi seguaci in un’armata di scheletri. Deciso a conquistare anche l’altra metà del cristallo il barone entra in guerra con le forze del bene, da qui inizia la battaglia tra la luce e l’oscurità, tutto riporta alla mente le due metà della Spada di Grayskull, così come le due spade di Blackstar.

I buoni della serie sono i membri della famiglia reale: il principe Justin, detto Lightstar, la principessa Jennifer detta Talyn, il fratello più giovane Joshua detto Grimskull, Ursak il guardiano esperto di armi.

I cattivi erano invece comandati dal Barone Dark, Shriek lo scheletro femmina, Dagger lo scheletro pirata, Aracula scheletro munito di sei braccia, Dottor Cyborn mezzo scheletro e mezzo cyborg, Warhorse il cavallo del barone.

Skeleton Warriors fu anche un cartoon di 13 episodi, trasmesso anche in Italia nell’autunno del 1995 a sostegno della linea giocattoli, che poteva contare anche su un videogame, un fumetto e moltissimi gadgets di ogni tipo. Ma la linea durò solo 1 anno e tutti i gadgets ad essa correlata furono un flop, come mai? C’è chi da la colpa alla distribuzione: la linea esordì con i cattivi e solo mesi dopo uscirono i buoni, si sa che i bambini preferiscono quasi sempre i buoni, in quel periodo poi impazzavano i Power Rangers il che rubò agli Skeleton Warriors una grande fetta di mercato, la poca pubblicità non aiutò, ma il motivo principale va forse ricercato nel fatto che la linea fosse un po’ troppo dark per i bambini, considerato il bigottismo americano dove lo scheletro rappresenta la morte, l’oscurità e quindi tutto ciò che è satanico e demoniaco.

E’ triste che gli Skeleton Warriors non abbiano avuto più seguito e siano stati dimenticati dai più, i giocattoli si possono trovare facilmente anche oggi e non costano molto…spero come sempre di aver scritto una recensione di vostro interesse…alla prossima!!!