The A-Team
A-Team, il quartetto che faceva giustizia a bordo di un furgone, protagonisti di una serie culto degli anni ottanta Hannibal, Sberla, P.E. , Murdock , prima del Mr. Wolf di Pulp Fiction erano quelli che risolvevano i problemi!!! Come recita l’intro della sigla di ogni puntata: “se avete un problema che nessuno può risolvere, e se riuscite a trovarli, forse potete ingaggiare il famoso A-Team“.
Le loro peripezie a bordo del famosissimo furgone nero a bande rosse laterali un GMG Vandura del 1983 e la loro continua fuga dalle autorità militari che cercano di riacciuffarli hanno appassionato il pubblico televisivo di tutto il mondo ad interpretare il quartetto: John “Hannibal” Smith il colonnello interpretato da George Peppard che ci ha lasciato ma che da lassù siamo sicuri che tenga ancora ben stretto tra le labbra il suo sigaro e sorridendo guardi sotto e dica “adoro i piani ben riusciti”, Sberla interpretato da Dirk Benedict è il tenente Templeton Peck ribattezzato così per la sua faccia da schiaffi, P.E. Baracus interpretato da Mr. T dove P.E. sta per pessimo elemento è il braccio armato del team e Murdock il capitano interpretato da Dwight Schultz che con la sua forma di squilibrio risulta il punto fondamentale dell’A-Team.
Negli anni del suo successo, prima del tracollo della quinta stagione nel marzo del 1987, l’A-Team ha generato tonnellate di prodotti su licenza, da un fumetto della Marvel a tricicli a furgoncino a videogiochi per il Commodore 64 nel 1985, prima e per l’Atari 2600 poi. Parlando della linea giocattoli ne fu prodotta una dalla Galoob nel 1984 che vedeva in singoli blister i soldiers of fortune i buoni e i bad guys i cattivi, oltre a mezzi quali la corvette, il furgone, l’elicottero vari playset.
Come non ricordare poi il celebre tema della sigla, una marcetta militare piazzatasi nell’immaginario collettivo di una generazione ancor prima del boom delle suonerie per telefonini. Una delle cose per cui oggi viene ricordato il telefilm otre a quelle già menzionate è la sua violenza in stile cartoon, non moriva o si feriva mai nessuno, incredibile per gli standard odierni.